Questo progetto intende
raccontare il mondo della boxe femminile a New York e in particolare quello di
donne provenienti da contesti sociali e familiari difficili per cui la boxe
costituisce uno strumento reale per superare i propri limiti fisici, psicologici
e sociali e per riscattarsi dalla propria condizione; proprio come
affermano gli studi sulla “resilienza” (concetto tratto dall’ingegneria e
applicato alla psicologia) secondo cui gli esseri umani riescono a sopravvivere
e a superare le difficoltà e i traumi della vita riorganizzando le proprie
risorse fisiche e mentali allo stesso modo in cui i materiali hanno la proprietà
di resistere a sollecitazioni esterne adattandosi agli urti e assorbendo
energia di deformazione elastica.
Per diritti umani si intendono quei diritti universali alle libertà fondamentali civili, politiche, sociali, economiche che spettano ad ogni individuo sin dalla nascita. In questo blog si intendono raccontare, attraverso la fotografia, piccole storie di diritti umani. Esempi positivi che testimoniano il desiderio di migliorare, l’anelito a trasformare una situazione, la possibilità di ribaltare una circostanza di vita, anche se attraverso percorsi tortuosi e battaglie lente e impercettibili.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento